-da Blera a Barbarano –

Percorso naturalistico difficolta media
Dislivello 150m.
lunghezza circa 4km (8km per andata e ritorno)
tempo: 3,5 ore (7 per A.e R.)

Le gole e le forre sono una caratteristica della Tuscia, ma questa che collega i due centri della zona delle necropoli rupestri è quasi sicuramente la più bella.
Percorribile a piedi con partenza da piazza Giovanni XXIII e scendendo per via delle Piagge di sopra, passando sotto un arco si segue l’indicazione via Clodia e ponte del Diavolo.
Giunti al fondovalle e lasciato il ponte del Diavolo sulla destra si prosegue diritto sempre lungo il sentiero per Barbarano.
Si Risale il corso del Biedano fra le pareti di tufo che raggiungono i 50 – 60 metri di altezza, occorrerà attraversare il fiume almeno 3 volte (facile in assenza di piene). Itinerario dal fascino straordinario, fra felci, muschi e licheni che ricoprono i grandi massi di tufo, nella parte centrale consente di scoprire vecchi sbarramenti, vecchie mole a testimonianza di quanto fosse importante il torrente per l’economia del luogo; sempre lungo questo itinerario esistono anche due grosse grotte (utile torcia elettrica).
Durante il tragitto è possibile incontrare scoiattoli, volpi, aironi bianchi e cinerini, abitath ideale per molti altri animali fra cui il raro gatto selvatico e rapaci come il falco e la civetta.
Al termine si può entrare a Barbarano salendo per la via di Porta Canale.

In alternativa al ritorno si può uscire da Barbarano lungo la strada carrozzabile per Blera e poi dalla vecchia stazione percorrere il tracciato della ferrovia dismessa, Capranica – Civitavecchia, rientrando a Blera sulla strada provinciale S42 (Blera – Monteromano), ripassando sul moderno ponte si rientra nel paese.


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