Itinerario di circa Km 2,5, pendenza media del 5%, percorribile a piedi, in mountain bike e a cavallo. Percorrenza a piedi: un’ora e mezza. Si parte da Piazza Giovanni XXIII e si attraversa il centro storico da Porta Romana a Porta Marina. Appena fuori porta, salendo per la strada di destra, si può vedere il fossato difensivo realizzato in età medioevale per isolare il borgo dal resto della città antica rimasta disabitata dopo la distruzione ordinata dal re longobardo Desiderio nel 772 d. C.

Il primo tratto di strada, che ricalca il percorso urbano della Via Clodia, è delimitato da due alti muri di recinzione; prosegue poi tra bassi muretti costruiti interamente con materiali di spoglio della città etrusco-romana: blocchi squadrati di tufo e di peperino, frammenti marmorei, rocchi di colonne, basoli del lastricato stradale, frammenti di tegole e di ceramica varia. Altri resti più o meno cospicui (resti di mura perimetrali in opera quadrata, frammenti di capitelli e di architravi modanate, resti di muri antichi) si osservano nei piccoli appezzamenti in cui è frazionato il pianoro di Petrolo.
Proseguendo si incontra la più evidente delle strutture rimaste consistente in un poderoso muro a filati regolari di tufelli e ricorsi in laterìzio (IV sec. d. C.) che domina un tratto ben conservato del tracciato urbano della Via Clodia, fiancheggiato da numerose tombe ad arcosolio. Raggiunta l’area di sosta si può salire al punto panoramico che consente una piacevole visione d’insieme della confluenza del Rio Canale nel Biedano, del Ponte della Rocca e della necropoli etnisca di Pian del Vescovo. Per un sentiero sul versante del Rio Canale si scende al Ponte della Rocca (II sec. a.C.) dove si raccordano il tratto urbano e quello suburbano della Via Clodia. Attraverso quest’ultimo, che si snoda a mezzacosta tra la rupe di Petrolo e il Biedano, si può tornare al punto di partenza (vedi: Percorso C – Pian del Vescovo – Madonna della Selva ).


Condividi :